Cinque falsi top al Fantacalcio: attenzione a questi profili in sede d’asta, evitate brutte sorprese.
Primo nome: Stefan Posch del Bologna. L’austriaco è gettonatissimo nei commenti, dopo la scottatura dello scorso anno, da cui vi avevo già messo in guardia in estate in tempi non sospetti, più di qualcuno sembra pronto a ricascarsi. E quindi sono costretto a ribadirlo: Posch non è un top di reparto, visto che tutto quello che di buono aveva fatto il primo anno in Emilia lo aveva fatto grazie ai calci piazzati e non perché fosse un terzino di spinta. Poi, quest’anno, va segnalato il cambio di allenatore: con Italiano, che predilige giocare sulle fasce con esterni che possano spingere tanto e arrivare sul fondo per mettere interessanti palloni in mezzo, va valutato da zero e non escludo che possa essere spostato al centro della difesa. Il precampionato ci chiarirà molti dubbi: converrà puntarci al Fantacalcio? Lo scopriremo presto, ma intanto per lo meno sappiamo che non vale e non può valere investimenti importanti.
Rimanendo in difesa, volevo segnalarvi Matteo Ruggeri dell’Atalanta. Gli esterni delle squadre di Gasperini, storicamente, sono gettonatissimi al Fantacalcio, ma lo scorso anno, per quanto visto in campo, sembra che siano cambiate un po’ di cose nell’interpretazione del ruolo, soprattutto con l’ex Salernitana, che sembra dare il meglio di sé quando costruisce l’azione e non nel concluderla. Basti pensare che le conclusioni a partita, di media, sono state 0,12 lo scorso anno, mentre i passaggi chiave ben 0,71: i 5 assist a referto dimostrano propria questa sua attitudine a rifinire l’azione. Se cercate un difensore da bonus pesanti, virate altrove. Altrimenti, se volete provare a puntare su un terzo slot che possa garantirvi minimo 4-5 assist, sperando in qualche gol sporadico, può essere il profilo che fa per voi, ma dimenticate investimenti da 5% del budget: tra il 2 e il 3% il suo acquisto può essere conveniente, se il prezzo si alza non abbiate il timore di lasciare la presa.
Tra i centrocampisti, invece, vi propongo il nome di un altro atalantino, Ederson. Stagione strepitosa la sua, quella scorsa: è riuscito a consacrarsi in nerazzurro dopo una prima annata difficile, a livello calcistico e fantacalcistico, basti pensare che ha segnato 6 gol e messo a referto un assist in campionato. Assolutamente tanta roba: sa accompagnare molto bene l’azione, ma sotto questo punto di vista non è il massimo dell’efficacia. A mio parere ha anche un po’ overperformato e il dato sulle conclusioni nello specchio a partita è di 0,31: leggermente basso per chi invece può essere protagonista al Fantacalcio. Dunque è mio compito, oggi, mettervi in guardia da aste folli per questo giocatore: non è un profilo da bonus, i gol dello scorso anno non devono indurvi in errore perché in base a quelli non può essere pagato tanto. Può essere un valido quarto slot da acquistare intorno al 3% e ogni tanto i suoi bonus arriveranno, ma già se il suo prezzo vola intorno al 5% molto semplicemente vi dico che a parità di prezzo potete trovare altri centrocampisti con il bonus nel sangue e una maggiore attitudine offensiva. Anche perché basta poco per passare da 6 a 2 gol in campionato e flop così, se pagati tanto, si pagano tanto nell’economia della vostra stagione.
Quarto nome: Ruben Loftus-Cheek del Milan. La prima annata in rossonera, da incursore puro, è stata estremamente positiva: 6 gol e 1 assist il suo bottino la scorsa stagione, ma sarà così anche con Fonseca? È tutto da valutare da zero perché potrebbe cambiare la sua posizione in campo: già sapere se giocherà trequartista o meno fa tutta la differenza del mondo, proprio perché col nuovo allenatore avrebbe compiti diversi in campo e andrebbe più a costruire il gioco in mezzo al campo che ad attaccare l’area di rigore avversaria. Voglio valutarlo meglio in questo precampionato: oggi non posso sbilanciarmi in maniera netta, può essere un terzo slot di centrocampo da 3-4 gol in canna, ma voglio attendere le prime amichevoli per potermi sbilanciare in maniera netta. Ne riparleremo meglio a inizio agosto, ma intanto vi invito a non commettere un semplice errore di valutazione: non è un top di reparto, tanto meno un semitop, nonostante gli ottimi numeri dell’anno scorso. Perché allo stato attuale, anche solo al 5% del budget, potrete trovare tanti altri nomi con maggiori bonus nelle corde e una maggiore attitudine offensiva, cosa che l’inglese oggi non può garantire proprio perché non sono chiari i suoi compiti in campo. Da trequartista, infatti, sarebbe chiamato più a fare gioco a centrocampo, mentre da centrocampista box to box avrebbe maggiori chance di accompagnare l’azione. Ma queste sono cose che non si possono dire in anticipo: col calciomercato in evoluzione, bisogna attendere solo il campo. Intanto, però, meglio non strafare.
Quinto e ultimo nome: Matias Vecino della Lazio. L’uruguaiano è stata una delle più grandi sorprese della scorsa stagione tra i biancocelesti in termini fantacalcistici: anche lui ha segnato 6 gol e 1 assist, ma non trattatelo come un top di reparto. Il suo lo ritengo più un exploit imprevedibile e dettato dal particolare contesto laziale dello scorso anno, con Baroni la musica cambierà nettamente perché se giocherà lo farà nei due di centrocampo in una posizione da cui non avrà grandi chance di inserimento in zona offensiva: per questo motivo eviterei di considerarlo come un nome di grido tra i centrocampisti. Quindi non sopravvalutatelo: voglio innanzitutto capire quanto sarà utile alla Lazio perché in mezzo al campo c’è una discreta concorrenza e non è detto che sia titolare fisso, quindi per esprimersi su slot e percentuali da spendere per acquistarli è abbastanza presto. Ma qualcosa la posso comunque dire: per esempio, non pensate a investimenti folli per lui. Già superare il 3% del budget per lui può essere eccessivo.