La rosa ideale al Fantacalcio 2024/2025 – Guida all’Asta del Fantacalcio 2024/2025

E quindi: qual è la rosa ideale al Fantacalcio 2024/2025 in un’ipotetica lega a 8 partecipanti con modificatore difesa classico, imbattibilità del portiere e tenendo come riferimento un budget di 500 crediti tenendo come parametro per l’acquisto del singolo giocatore il prezzo medio attuale delle varie aste?

In porta le statistiche ci dicono che la porta del popolo non può essere sempre fattibile, poiché la fattibilità a condizioni vantaggiose varia da lega a lega. Quindi, non potendo affidarmi sui classici tre portieri a 1, decido di optare per la scelta top: Meret del Napoli al 9,2% rappresenta la migliore opzione per qualità-prezzo rispetto alle altre prime scelte. Completo il pacchetto della porta azzurra con Caprile e Contini, entrambi a 1 credito.

Anche in difesa decido di affidarmi a una delle prime scelte assolute: niente Theo Hernandez e Dimarco, scelgo Di Lorenzo, sempre rimanendo in casa Napoli, al 6,4% del budget: un ottimo compromesso a livello di prezzo, che non si discosta molto dal valore di spesa consigliato. In un’ipotetica difesa a quattro è necessario, però, affiancargli gente affidabile: Dodò della Fiorentina al 4,2% e Tavares della Lazio all’1,4%, con quest’ultimo che è davvero pagato pochissimo rispetto al suo vero valore, sono i due profili da cui attendersi eventuali bonus, mentre Acerbi dell’Inter al 2,8%, N’Dicka della Roma all’1,2% e Djimsiti dell’Atalanta allo 0,6% rappresentano delle interessanti pedine in chiave modificatore. Per completare il reparto non possono mancare i classici titolari a 1: Izzo del Monza e Viti dell’Empoli, per una difesa ben assortita e dalla quale ci si possono attendere diverse soddisfazioni.

A centrocampo non può mancare il top di reparto: considerando i prezzi in circolazione e che il suo nome è sì sulla bocca di tutti ma ancora qualcuno è restio a puntarci con decisione, Dennis Man del Parma all’8,8% è un profilo che non può mancare. Per affiancarlo, le principali pedine da bonus sono Strefezza del Como al 4,8%, leggermente sottoprezzo rispetto alla spesa consigliata, e Pasalic dell’Atalanta al 4,2%. In seconda battuta ci sono Harroui dell’Hellas Verona al 2,4% del budget e Zurkowski dell’Empoli all’1%: sono loro le principali alternative ai titolari, che nelle rotazioni avranno l’arduo compito di supportarli a suon di bonus. Molto interessante il pacchetto scommesse, con Ciurria del Monza a 1, Karlsson del Bologna sempre a 1 e Gaetano a 3 crediti, attualmente al Napoli ma in procinto di trasferirsi al Cagliari dove ha tutto per poter essere protagonista in chiave fantacalcistica.

In attacco, invece, si provano a evitare spese folli per le primissime scelte del listone, ma al tempo stesso l’obiettivo è quello di riuscire a comporre un reparto equilibrato. Al 22,6% non si può non acquistare Kvicha Kvaratskhelia del Napoli: il prezzo medio attuale delle varie aste ci dice che acquistarlo a costi non eccessivi è ancora possibile. Per affiancarlo, al 16%, Zapata del Torino è un profilo in grado di garantire tanti gol: il prezzo non è altissimo e in una lega a 8 comporre una coppia del genere è tutt’altro che semplice. Per completare il tridente offensivo, spazio alle rotazioni: Krstovic del Lecce al 6% e Lucca dell’Udinese al 5%, a questi prezzi, possono rappresentare il giusto compromesso per diversificare tantissimo il rischio. E per completare il reparto spazio a due scommesse a 1: Cheddira del Napoli, sperando che vada a giocare altrove, e Tengstedt dell’Hellas Verona, già in gol in Coppa Italia e che potrebbe avere il suo spazio nei gialloblù. Inoltre, vi è un residuo dell’1,2% del budget che si può provare a utilizzare nel mercato di settembre.

Ma vediamo adesso cosa si può effettivamente fare e quali sono i margini di manovra in una lega a 10, sempre con imbattibilità portiere e con 500 crediti a disposizione, ma con modificatore dinamico a sei fasce. In questo caso, anziché perseguire una semplice strategia equilibrata, proviamo a essere più aggressivi e a puntare su un undici titolare molto forte.

In porta è importante non spendere troppo ma assicurarsi allo stesso tempo un valido estremo difensore, che possa fare la differenza anche in chiave modificatore: il pacchetto Lazio all’8% del budget, composto da Provedel, Mandas e Furlanetto, rappresenta un ottimo compromesso. Anche perché i prezzi medi delle aste evidenziano spese importanti per i portieri, quindi è molto importante, quest’anno, sapere come e quanto spendere.

In difesa per scelte top perché con un modificatore importante non si possono trascurare i difensori: Hernandez al 10,8% del budget si prende, soprattutto perché potrebbe essere il rigorista del Milan, ma anche a Bremer della Juventus al 7% non si può rinunciare, in quanto certezza in termini di rendimento e di bonus. Come terzo difensore, Pavard dell’Inter al 5,2% è sinonimo di affidabilità in chiave voto, mentre come quarto nome Rrahmani del Napoli rappresenta un buon colpo in chiave qualità-prezzo proprio perché lo si prende al 3,8% del budget. Per completare il reparto, spazio ai classici colpi a 1, comunque titolari: Sabelli del Genoa, Izzo del Monza, Viti dell’Empoli e Masina del Torino. In caso di emergenza avranno il compito di farsi trovare pronti.

A centrocampo si prova ad andare decisi su un tridente forte che possa portare tanti bonus: Zaccagni della Lazio, al 12% del budget, rappresenta la prima scelta, con Pellegrini della Roma all’8% e Chukwueze del Milan al 6,2% che si candidano a essere le altre due bocche di fuoco della squadra. A supporto, quando sarà pronto, occhio a Zurkowski dell’Empoli: si prende adesso all’1% ma sappiamo bene che non vale quelle cifre. Per completare il reparto, anche qui spazio ai classici colpi a 1: oltre alle scommesse Verdi del Como, Ciurria del Monza e Karlsson del Bologna, occhio a Duncan del Venezia come low cost, visto che in caso di emergenza sarà la principale certezza in termini di voto.

In attacco, provo a costruire un tridente importante: Kean della Fiorentina all’8,8% e Belotti del Como al 6,4% rappresentano solo due delle scelte del tridente. Confido molto nei loro bonus, ma sono sicuro che la prima scelta vi stupirà: Osimhen del Napoli al 18% può essere una mossa strategica in grado di indirizzare l’esito della stagione fantacalcistica. È una potenziale mossa win-win: se resta ti assicuri un validissimo attaccante a un prezzo contenuto, se invece parte e recuperi quanto investito puoi prendere il suo sostituto e allo stesso tempo rinforzare in modo adeguato il resto della squadra, soprattutto vista e considerata la strategia estrema attuata. Per completare il reparto, anche qui spazio ai classici colpi a 1: Odgaard del Bologna, Brenner dell’Udinese e Caputo dell’Empoli.