Come gestire il budget all’asta del Fantacalcio? Guida all’asta del Fantacalcio 2024/2025

Come gestire il budget all’asta del Fantacalcio? Analizziamo cinque interessanti spunti da tenere assolutamente in considerazione se volete provare a dominare l’asta ed essere competitivi.

AVERE UNA STRATEGIA

Andiamo al dunque con quello che è il primo spunto che vi offro, ma prima una doverosa premessa: non è questa l’occasione in cui vi parlerò a livello pratico di suddivisione del budget. Quindi non sentirete da me frasi del tipo “il portiere top va preso al 10% del budget” o “in attacco si arriva minimo col 60% del budget”, perché, oltre a essere molto presto per affrontare dei discorsi del genere, converrete con me che le dinamiche delle varie leghe sono diverse per diversi motivi e che quello che posso dirvi oggi magari nella vostra lega non è un consiglio utile per vincere al Fantacalcio. Però il mio consiglio è quello di avere sempre una strategia. La strategia è la base di partenza per gestire il budget in maniera ottimale. Senza, si rischia di andare allo sbaraglio: non sapere quanta percentuale del budget dedicare all’acquisto di ogni singolo giocatore e in generale dei vari reparti non è sicuramente il modo giusto per approcciarsi all’asta del Fantacalcio. Il rischio più grande è quello di non riuscire a calibrare le proprie offerte e magari trovarsi nei momenti decisivi dell’asta a non poter acquistare i giocatori giusti: l’errore del fantallenatore inesperto è quello di spendere eccessivamente tra difesa e centrocampo per poi non prendere nessuno di rilevante in attacco e questo significa compromettere in anticipo la propria stagione.

DIVERSIFICA, SE POSSIBILE

Il secondo spunto è “Diversifica, se possibile”. Innanzitutto, è opportuno tenere bene a mente che nella gestione del budget il concetto di rischio non va mai trascurato: ogni singolo acquisto all’asta del Fantacalcio è rischioso, perché il rendimento di un singolo giocatore in estate possiamo prevederlo con una stima che può essere rispettata ma anche no. In quest’ottica, il concetto di diversificazione può essere un’ancora di salvataggio niente male per chi decide di provare a puntare su più nomi tra quelli disponibili nel listone, senza andare necessariamente ad acquistare i top di reparto: in questo modo, per fare un esempio, se a centrocampo un giocatore pagato tra il 2 e il 4% del proprio budget floppa le conseguenze negative possono essere attutite o addirittura neutralizzate se si riescono a beccare nello stesso reparto quei due o tre nomi che invece riescono a far bene. Anche perché spendere il 10% sul proprio top che poi si rivela un flop ha tutt’altro peso sulla propria annata al Fantacalcio: in questo modo è molto più facile vivere una stagione anonima e questo è sicuramente uno scenario che nessuno vorrebbe vivere.

EVITA DI STRAPAGARE I GIOCATORI TOP

E arriviamo quindi al terzo spunto: evita di strapagare i giocatori top. Ogni calciatore ha un suo prezzo, ma strapagare i migliori eccedendo troppo nella propria valutazione è un rischio troppo grande che si può evitare di correre. L’esempio che calza a pennello è quello relativo all’asta degli attaccanti: di solito si tende a pagare più del previsto quel centravanti che nelle annate precedenti ha sempre segnato caterve di gol. Ma a inizio stagione la garanzia che possa ripetersi sempre e comunque c’è? Io vi dico di no. In qualunque momento possono intervenire delle variabili esterne, come il calciomercato, gli infortuni e le vicende contrattuali, che non sono controllabili dal fantallenatore: converrete con me che spingersi per l’acquisto del top attaccante oltre il 50% del proprio budget a disposizione è una mossa senza senso e che può non pagare, anche perché poi si deve essere bravi a sistemare anche il resto della rosa con un numero di crediti che può non essere l’ideale per acquistare tutti i propri obiettivi. Per questo motivo, tendenzialmente mi prefisso un limite, che è quello del 35%, che preferisco non superare per l’acquisto dei migliori attaccanti presenti nel listone: sicuramente è una cifra alta, ma non tale da compromettere a pieno la stagione, visto che comunque il margine per acquistare altri giocatori forti c’è.

MASSIMA FLESSIBILITA’

Il quarto spunto è quello di avere la massima flessibilità possibile in sede d’asta. La strategia rappresenta un canovaccio da seguire in ogni singolo momento dell’asta, ma è opportuno essere flessibili e poco rigidi quando può essere necessario ma soprattutto vantaggioso discostarsene. Per esempio quando per l’acquisto di un determinato giocatore ballano pochi crediti: se magari per un semitop a centrocampo ho deciso che non posso spendere più di 25 crediti ma in precedenza ho risparmiato qualcosina e si presentano anche le condizioni per rinforzarsi ulteriormente togliendo un potenziale buon nome dalle rose dei vostri avversari, non lasciatevi sfuggire l’occasione che si può presentare, quindi spendete pure qualche credito in più perché nelle dinamiche dell’asta può essere una mossa che può portare dei vantaggi a vostro favore. Non saranno infatti quei 2 o 3 crediti in più a compromettere la vostra asta o la vostra strategia.

TIENI D’OCCHIO I TUOI AVVERSARI

L’ultimo spunto che va assolutamente tenuto in considerazione nella gestione del budget al Fantacalcio è il classico “tieni d’occhio i tuoi avversari”. Le proprie mosse in sede d’asta vanno calibrate anche in base a quella che è la disponibilità dei crediti dei propri avversari e magari cambiare la propria strategia in corsa in base a quello che può accadere e che inizialmente non si poteva prevedere. Questo è un consiglio da tenere bene a mente soprattutto nell’asta per gli attaccanti: il proprio modo di comportarsi può cambiare in base agli attaccanti astati e a quelli che ancora non lo sono e soprattutto in base al budget dei propri avversari. Se, per esempio, hai già acquistato gran parte dei tuoi attaccanti e hai bisogno di completare il reparto, mentre gli altri hanno tanti crediti e diversi slot da occupare, può essere opportuno buttarsi a capofitto in ogni asta per i giocatori appetibili rimasti e non essere timidi nei rilanci perché chi ancora aspetta il proprio top sarà meno attento nelle aste per i giocatori non di primissimo piano perché tenderà a conservare qualche credito in più per assicurarsi con certezza l’acquisto del proprio obiettivo. In queste circostanze, per andare nel concreto, può essere più facile del previsto l’acquisto dei classici terzi slot da doppia cifra di gol, magari anche a prezzo di saldo.