Il modulo migliore e la rosa ideale al Fantacalcio Mantra – Guida all’Asta del Fantacalcio 2024/2025

Dunque, qual è il miglior modulo al Fantacalcio Mantra? Alla luce della struttura dei nuovi moduli e di quella del listone, in cui emerge la presenza di numerose W valide e da bonus, ritengo che, nelle leghe ad asta, il 3-4-2-1 sia il modulo dal quale sia possibile estrapolare il massimo a livello fantacalcistico. Questo perché in difesa si può sfruttare lo slot dedicato alla B, cioè al braccetto, per provare a buggare la propria formazione, ovviamente con i nomi giusti, per avere a disposizione poi il massimo potenziale in avanti. Ed è davanti che si può provare a costruire qualcosa di fantasioso e allo stesso tempo concreto: i tempi delle due PC davanti sembrano essere finiti, quindi a meno di fare l’affare del secolo può essere molto profittevole accompagnare alla propria PC una A molto forte e nel caso del 3-4-2-1 la T giusta, anche se ce ne sono poche, e una W, che si può comunque acquistare senza fare follie vista la folta disponibilità presente nel listone. Prima di presentarvi la rosa ideale al Fantacalcio Mantra, è doveroso dirvi che ci sono tanti altri moduli validi, anche se vedo nettamente avanti quello che vi ho presentato per imprevedibilità offensiva. Per esempio, il 4-2-3-1 è praticamente uguale in avanti, ma dietro è troppo vincolanti per alcuni ruoli: nello specifico non puoi sfruttare a pieno il potenziale delle E e per questo motivo, a meno di andare deciso su Theo Hernandez come DS, credo che con il 3-4-2-1 si possa fare molto meglio variando i giocatori e non focalizzandosi solo sui top, in modo da non strapagarli e fare comunque una squadra competitiva e ben assortita.

Ma, detto questo, vi presento la rosa ideale al Fantacalcio Mantra, in una lega a 10 partecipanti, costruita proprio sul 3-4-2-1. Partiamo dalla porta. La mia scelta ricade su Provedel al 7% del budget: la Lazio la vedo come una porta potenzialmente solida e puntando su di lui, che è comunque un estremo difensore affidabile e che allo stesso tempo, rispetto alle prime scelte, mi consente di risparmiare qualche credito, a fronte di un rendimento atteso non troppo diverso.

In difesa, come anticipato, è difesa a tre. Per sfruttare a pieno il potenziale della squadra, è inevitabile puntare deciso sulla B, ossia sul braccetto: Di Lorenzo al 6% rappresenta a mio avviso il bug che va assolutamente sfruttato al Mantra. Questo perché noi andiamo a schierarlo in una difesa a tre, ma in campo dovrebbe accadere ben altro visto che dovrebbe agire da esterno di centrocampo a tutta fascia e quindi essere decisivo in ottica modificatore e in chiave bonus. Per completare il pacchetto di centrali, spazio a due DC affidabili ma che non costano molto, perché spendere eccessivamente in questo momento potrebbe compromettere la costruzione della rosa: Romagnoli della Lazio al 3% del budget e Coco del Torino al 2% sono la soluzione ideale che permette di coniugare titolarità, certezza del voto e rendimento.

Passando alla linea successiva, e premettendo che della W parlerò dopo, ci sono ben tre posti da assegnare. Come E decido di puntare su Dodò della Fiorentina al 4% del budget: il brasiliano con Palladino avrà modo di essere molto offensivo sulle corsie laterali e attendendomi diversi bonus da lui credo che rappresenti la scelta migliore da fare se non è possibile puntare su due top E come Dimarco e Theo Hernandez, che in questo caso specifico risulterebbero decisamente fuori budget per costruire una rosa competitiva. In mezzo, spazio a una M e una C, ma in questo caso preferisco optare per due M/C. La prima è la top M presente nel listone, ossia Calhanoglu dell’Inter, da prendere al 10% del budget: il turco gioca in una squadra offensiva, sicuramente il numero di rigori lo scorso anno è stato anomalo e abbondante, ma questo non significa che si passerà da 10 rigori a zero, quindi mi attendo diverse occasioni per poter calciare dal dischetto e fare la differenza. E per affiancarlo spazio a un altro rigorista, Pessina del Monza, che al 4% può sicuramente dare un contributo importante in mezzo al campo e perché no fare anche qualcosa in più del previsto. Poi che ci siano C molto forti e che si potrebbero acquistare questo è senza ombra di dubbio vero, ma per costruire un undici competitivo con delle valide riserve è sicuramente fondamentale evitare spese folli: acquistando un Pellegrini a oltre il doppio rispetto a Pessina, per esempio, comprometterei la buona riuscita di qualche altro acquisto chiave in altre zone del campo.

Ma veniamo adesso ai fantastici quattro, ossia i quattro uomini più offensivi. Come W c’è ampia scelta ma decido di puntare il 10% del budget per assicurarmi le prestazioni fantacalcistiche di Zaccagni: sicuramente non è reduce da una buona annata, condizionata da problemi fisici di natura traumatica, ma è uno dei leader della Lazio di Baroni e, oltre a essere il possibile rigorista, può garantire dei numeri importanti in zona bonus. A parità di prezzo, sempre al 10%, decido di assicurarmi la T bug del listone, Pulisic del Milan, senza il quale questo schieramento tattico non avrebbe senso: se decidete di affidarvi il 3-4-2-1, potete risparmiare in difesa o a centrocampo, ma sulla T no e dovete necessariamente prendere lo statunitente, l’unica T di livello in questo momento, aspettando l’evoluzione della situazione relativa a Koopmeiners. Come A, invece, opto per Kvaratskhelia al 20% del budget: forse un regalo, perché magari in tante aste potrebbe andare alto, ma considerando che in parecchi si contenderanno molto le PC l’occasione per prendere un giocatore da doppia cifra di gol e assist come il georgiano a un prezzo vantaggioso si può improvvisamente manifestare. E per concludere, la PC che ho scelto per guidare l’attacco è a sorpresa Morata del Milan: sono consapevole del fatto che in molti lo sottovalutano, ma al 15% del budget è un profilo che si può provare ad acquistare e che in cambio può portare, come minimo, 10-12 gol e 7-8 assist. Magari qualcuno storcerà un po’ il naso per l’acquisto di Pulisic, ma attenzione: in un Fantacalcio Mantra dovete ragionare per ruolo, non per squadra. Al netto di ciò, spesa totale del 91% del budget, ne rimane solo il 9% per completare con un po’ di fantasia il resto della squadra. Ma in un Mantra, soprattutto nell’imprevedibilità di un’asta random, tutto può accadere, senza dare nulla per scontato, perché le occasioni possono presentarsi in qualunque momento e bisognerà essere bravissimi a cogliere al volo l’attimo per sfruttarle.